I vincitori del concorso Ocarina Rave
Il primo concorso italiano per ocarinisti si è concluso il 20 dicembre 2020 con l’annuncio ufficiale dei vincitori.
Non è stato esattamente come lo avevamo immaginato, pensavamo ad una grande festa, a tanti ospiti, eventi e concerti in successione, ma la pandemia ci ha costretti reinventarci tutto a trovare nuove modalità di stare insieme e di condividere la musica.
Così tutto è avvenuto dalle nostre case, abbiamo incontrato centinaia di musicisti sullo schermo, abbiamo visto i colori, sentito le musiche, carpito le emozioni di 133 ocarinisti provenienti da tutto il mondo, la giuria internazionale ha valutato le performance on line, e discusso insieme in video conferenza parlando in 4 lingue diverse, forse avremmo voluto sentire i profumi, toccare con mano, ma vi assicuro è stato bellissimo e ringraziamo tutti quelli che si sono dati da fare per realizzare questo concorso e che non si sono arresi davanti alle prime difficoltà.
La categoria solisti A è indirizzata ai virtuosi di questo strumento,
Il primo premio non è stato assegnato, ma abbiamo una bravissima ocarinista giapponese al secondo posto Haruna Shiina , e al terzo posto ex equo troviamo ben tre premiati SEO MI RIM (Corea) - JiHyeRyu (Corea) - Zihan Zhou.
La categoria solisti B dedicata a tutti gli appassionati ha visto una valanga di partecipanti
E' stato davvero fantastico sentire persone così diverse, da bambini in tenera età, vedi il premio speciale al musicista più giovane XuanqiGu (Cina) agli anziani, che per passione e divertimento si dedicano con tanto impegno alla musica. I giudici avrebbero voluto premiare tutti, è stato difficilissimo scegliere.
La categoria Ensemble
E' sicuramente stata la più affascinante, dai gruppi già affermati a intere classi di bambini in costume tradizionale, da adulti che suonano per passione a giovani studenti cui auguriamo di crescere sempre insieme alla musica, tutto questo ci ha fatto sentire vicini e meno soli anche se il lock down non ci permette ancora di fare concerti in presenza e di aprire i teatri.